Architecture is not enough

Un unico evento, diverse ispirazioni: un'installazione dedicata ai pensieri sulla progettazione degli spazi di domani, la presentazione del volume Earth Stations: Architetture per il Pianeta Terra, una selezione di libri a cura di Silvana Editoriale. E ancora, i nuovi modelli in legno che raccontano le Happy Stations e gli ultimi arredi di Produzione Privata, il laboratorio sperimentale di design attivo dal 1990. Perché l’architettura deve necessariamente andare oltre, lasciarsi contaminare da tutti gli ambiti disciplinari per trovare soluzioni condivise che ci facciano vivere meglio.

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One event, different inspirations: an installation dedicated to the design of tomorrow's spaces, the unveiling of the monograph Earth Stations: Future Sharing Architectures, a selection of books by Silvana Editoriale. Additionally there will be the new wooden models of, the latest chapter, Happy Stations and the furnishings made for this project by Produzione Privata, the experimental design laboratory active since 1990. Architecture must necessarily go further, it must reach out for contamination from different disciplines and find shared solutions. For a future to look forward to, that will inspire us to live better.

Ingresso gratuito su prenotazione / Free admission with reservation > Eventbrite

Il libro raccoglie il lavoro di ricerca di Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE ponendolo in dialogo con esperti in discipline differenti che ragionano sulla progettazione degli spazi: un tema che non è prerogativa degli architetti ma necessita, oggi più che mai, di una riflessione multidisciplinare e allargata per avere un impatto migliorativo sulla qualità della vita.

Cosa possiamo fare noi architetti per il mondo che verrà? Possiamo usare materiali ecologici, possiamo applicare le tecnologie più avanzate, ma se non ci abituiamo a pensare con una mentalità sostenibile “non servirà a niente costruire la casa più green del mondo, perché al suo interno continueremo a comportarci da consumisti irresponsabili”. Dobbiamo quindi intervenire con un modo di pensare nuovo, che nasce adesso per il mondo di domani: attraverso le qualità dello spazio possiamo diffondere comportamenti virtuosi legati all’idea di stare bene insieme. Per questo abbiamo ideato le Earth Stations, architetture visionarie sviluppate per favorire le relazioni umane. (Michele De Lucchi)