Photography Bound.
Reimagining Photobooks and Self-Publishing

Venerdì 3 Febbraio alle ore 18.00, Antonio Cataldo, curatore e direttore artistico di Fotogalleriet (Oslo), e l'artista visivo Adrià Julià presenteranno la loro nuova pubblicazione collaborativa Photography Bound. Reimagining Photobooks and Self-publishing, che offre una visione curata sui fotolibri e l'editoria contemporanea indipendente.

Il volume, che verrà presentato al PhMuseum Lab in occasione di ART CITY Bologna 2023, è essenzialmente una libreria portatile che approfondisce diversi titoli del panorama corrente. La selezione è stata curata da 26 delle voci più eclettiche e vibranti che lavorano nel campo della fotografia oggi, tra cui Sohrab Hura, Ina Steiner e Anna-KaisaRastenberger. Il risultato è un manifesto in più parti, impegnato radicalmente e intimamente con il ruolo della fotografia e dell’editoria.
Il titolo del volume, Photography Bound. Reimagining Photobooks and Self-publishing, è il risultato di un’omonima conferenza di tre giorni organizzata da Antonio Cataldo assieme all'artista visivo Adrià Julià presso la Facoltà di Belle Arti, Musica e Design dell’Università di Bergen e Fotogalleriet stessa.

La presentazione, che vedrà in dialogo i curatori del volume Antonio Cataldo e Adrià Julià, sarà introdotta da Daniele De Luigi, curatore di Fondazione Modena Arti Visive, dove si occupa di arte e fotografia contemporanea.

L’ingresso è gratuito
Prenota qui

Photo: © Adrià Julià, To Hold (from Photography Bound Series), 2022

Photography Bound. Reimagining Photobooks and Self-publishing is essentially a portable library, where each book – selected by the most eclectic and vibrant voices working in the field today – is declared an urgent addition. The result is a multi-part manifesto that radically and intimately engages with photography and publishing. The book unfurls from a three-day conference organised by Antonio Cataldo and Adrià Julià in 2020 at the Faculty of Fine Art, Music and Design at the University of Bergen and Fotogalleriet, Oslo. The conference found common but fragile ground amid a global health crisis. From there, it managed to catapult discussion and explore in depth the need to print and publish photobooks. Each contribution discloses a unique relationship to photobooks and publishing. Together, they are a trigger for social, political and cultural demands. This book makes a collective call to action – or actions – and asks each reader to reimagine where photography is bound to go.