Claude Monet
Ritorno in riviera
Bordighera, Villa Regina Margherita | Dolceacqua, Castello dei Doria

Bordighera, Villa Regina Margherita | Dolceacqua, Castello dei Doria
Il progetto della mostra nasce da due lettere intense scritte da Claude Monet, prima e dopo il suo viaggio in Riviera nel 1884.
135 anni dopo quel viaggio e quel soggiorno, tornano a Bordighera e Dolceacqua tre dei dipinti che il padre degli impressionisti produsse in questi luoghi per catturarne la luce. I capolavori esposti in mostra sono considerati dalla critica tra i più interessanti della sua produzione.
In entrambi i luoghi dell’esposizione, oggetto di un allestimento complementare, oltre alle opere di Monet è proposto un percorso espositivo multimediale che illustra l’esperienza dell’artista nel suo viaggio e nel suo soggiorno in Riviera.
Allo stesso tempo, attraverso una preziosa documentazione fotografica e l’esposizione di importanti opere provenienti dalla Collezione Civica di Bordighera e da alcuni grandi collezionisti privati, viene aperta una finestra sulla vita in Riviera tra fine ‘800 e l’inizio del secolo scorso. Esposti anche abiti d’epoca in prestito dal Museo Daphné di Sanremo.
Claude Monet diventa quindi protagonista insieme a un territorio straordinario che in quel tempo trova la sua vocazione, passando dalla periferia di una regione povera, la Liguria dell’Ottocento, a un luogo ambito del turismo e della cultura internazionale.
Nel 1884 Claude Monet, a metà esatta della sua vita, soggiornò per tre mesi in Riviera, a Bordighera e Dolceacqua, fra gennaio e aprile, e colse di questa regione gli aspetti più affascinanti e certamente amati dagli impressionisti: la vegetazione, il mare e soprattutto la luce. Per lui, uomo del Nord, nato a Parigi e cresciuto a Le Havre, fu il primo approccio con la luce e la natura mediterranee.
Ne scaturì un lavoro intenso che segnò anche una svolta nel percorso artistico del pittore francese: la sua tavolozza, già chiara in quel momento, continuò a evolvere, guadagnando lucentezza e intensità.
Doveva rimanere poche settimane, soggiornò invece tre mesi e produsse trentotto tele, fra cui Le Château de Dolceacqua, Vallée de Sasso, effet de soleil e Monte Carlo vu de Roquebrune, qui documentate assieme a una serie di opere di pittori attivi in Riviera nello stesso scorcio di secolo e a inedite immagini fotografiche che testimoniano l’esuberante vegetazione della costa di Ponente e l’elegante frequentazione inglese e francese della città di Bordighera.
Bordighera, Villa Regina Margherita | Dolceacqua, Castello dei Doria, aprile - luglio 2019