Sergio Vacchi

1952 - 2006. Oltre la profezia

Siena, Santa Maria della Scala
dal 7 Marzo al 5 Luglio 2020

The exhibition

La mostra celebra la pittura di Sergio Vacchi (1925 -2016), uno dei più autonomi pittori del secondo dopoguerra. Famosissimo negli anni Cinquanta e Sessanta, l’artista di origine bolognese ha elaborato una pittura di grande e grandissimo formato, secondo una personale e suggestiva concezione del mondo che lo circondava. Procedendo per cicli pittorici, la sua visione ha spaziato soprattutto nel campo della profezia sulle sorti future dell’umanità in rapporto al pianeta: visioni cupe e desolate, ma non prive di ironia, mescolate a una simbologia contemporanea tutta da interpretare.
Per Siena, dove il pittore si era trasferito negli ultimi decenni della sua vita, il curatore Marco Meneguzzo ha pensato di costruire negli spazi del Santa Maria della Scala una sorta di “galleria” fitta di tele grandissime, quasi che l’artista avesse dipinto i muri e le volte del palazzo alla maniera degli antichi maestri, cui evidentemente si rifaceva. Un totale di trentacinque opere tra le più significative – alcune delle quali inedite – conducono lo spettatore all’interno di un mondo visionario, ma allo stesso tempo profetico, sul destino dell’essere umano.

The catalogue

"The atmosphere in which are immersed the persons and things in the series of Sergio Vacchi is highly important for the painting, almost as though it constituted the “breeding ground”. In this, his attitude and his research seem to be “pre-linguistic”, they enter into an area of the subconscious that precedes any separation of languages into well-defined territories, such as art, literature, and cinema."
(Marco Meneguzzo)