Luisa Lambri

Autoritratto

Milano, PAC
dal 16 Febbraio al 17 Settembre 2021

The exhibition

Il PAC presenta la prima ampia mostra personale di Luisa Lambri in Italia, un progetto espositivo pensato e sviluppato appositamente per il padiglione milanese.
Concentrandosi principalmente sulla fotografia, il lavoro di Lambri è caratterizzato da un impegno con un esteso spettro di soggetti che ruotano attorno alla condizione umana e al suo rapporto con lo spazio, come la politica della rappresentazione, l’architettura, la storia della fotografia astratta, il modernismo, il femminismo, l’identità e la memoria.
L’installazione delle sue fotografie e lo spazio espositivo costituiscono una parte integrante del suo lavoro. Ogni nuovo luogo che accoglie una sua installazione presenta qualità uniche con le quali l’artista interagisce, rendendo ogni progetto un’opera site-specific. Le opere di Lambri non sono mai installate indipendentemente dalla struttura che le ospita.
Il progetto al PAC si concentra sui rapporti tra le opere di Lambri e l’architettura di Ignazio Gardella. Le fotografie diventano una vera estensione dello spazio e, di conseguenza, l’architettura di Gardella e l’esperienza soggettiva dei visitatori una parte integrante del lavoro.
Una vasta selezione di opere, alcune mai presentate prima in Italia e realizzate tra il 1999 e 2017, sottolineano la sua tendenza a lavorare in serie. Lambri si pone in dialogo con il lavoro di artisti come Donald Judd, Robert Irwin, Lygia Clark e Lucio Fontana oltre che il lavoro di architetti come Álvaro Siza, Walter Gropius, Marcel Breuer, Mies van der Rohe, Luis Barragán, Rudolph Schindler, Paulo Mendes da Rocha e Giuseppe Terragni, tra gli altri.

The catalogue

Luisa Lambri’s art revolves around the human condition and its relationship with space, touching on areas such as the politics of representation, architecture, the history of abstract photography, modernism, feminism, identity and memory.
The title of the exhibition presented at PAC, in Milan, is a tribute to Carla Lonzi who, in 1969, published “Autoritratto”, a collection of interviews with avant-garde artists that revealed their private sides. In the same way, Lambri constructs personal and intimate readings of the subjects of her photographs and encourages a dialogue between the observer, the work of art and the space.
Light, time and movement play an important role in her work, where slight differences reflect the artist’s movement within the space. Lambri uses architecture to create her images, rather than images to document architecture, revealing negligible details of modernist architecture or iconic minimalist sculptures. At PAC, her works relate to the unique qualities of the architecture designed by Ignazio Gardella, for which the exhibition was specifically developed.

Milan, PAC, February - September 2021

Contents

Luisa Lambri. Autoritratto
Diego Sileo

The Immaterial
Douglas Fogle

A Triptych Pavilion
Silvia Bignami, Paolo Rusconi

Works

Biography

Bibliography

List of Works