Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna

Emilia-Romagna, sedi varie
dal 24 marzo a ottobre 2021

The exhibition

Diverse città dell’Emilia-Romagna incrociano in modo significativo il percorso biografico di Dante Alighieri: “tra ‘l Po e ‘l monte e la marina e ‘l Reno”, come egli stesso definì la Regione nel XIV canto del Purgatorio, il poeta soggiornò a più riprese e vi trascorse anche gli estremi anni della sua sofferta esistenza da esule. Allo stesso modo, diverse città custodiscono, nei propri Istituti di conservazione, preziosi manoscritti ed edizioni antiche delle opere di Dante, nonché testimonianze storico-documentarie e artistiche di rilevante interesse dantesco.

Per valorizzare questo rilevante patrimonio dantesco, il Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, e in occasione del settimo centenario della morte di Dante (1321-2021), ha ideato un percorso espositivo diffuso, affinché ciascuna sede di conservazione diventi teatro illustrativo del patrimonio dantesco e di iniziative scientifiche e didattiche. Ideata da Alberto Casadei e curata da Gabriella Albanese, Sandro Bertelli e Paolo Pontari, la grande mostra si snoda in un fil rouge che accomuna tutti gli eventi, costituito dallo studio della tradizione, della ricezione e dei contesti danteschi fino all’Umanesimo.

Gli Istituti coinvolti sono i seguenti: la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza (che conserva il Land. 190, codex antiquissimus della Commedia); la Biblioteca Palatina di Parma (che custodisce diversi interessanti manoscritti miniati); la Biblioteca Estense-Universitaria di Modena; l’Archivio di Stato di Modena; La Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna; la Biblioteca Universitaria di Bologna; l’Archivio di Stato di Bologna (dove sono stati scoperti frammenti e tracce notarili recanti precoci testimonianze dantesche); la Biblioteca Comunale di Imola; la Biblioteca Ariostea di Ferrara; la Biblioteca Classense di Ravenna; il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna; la Biblioteca “A. Saffi” di Forlì; la Biblioteca Malatestiana di Cesena; la Biblioteca Gambalunga di Rimini.

Ogni Istituto culturale organizza una mostra documentaria specifica: manoscritti, incunaboli e cinquecentine della Commedia e di altre opere dantesche verranno esposti in diversi momenti nell’anno, concentrando la maggior parte delle aperture nel settembre 2021, in un arco temporale che inizia dal 24 marzo e si prolunga sino ad ottobre 2021.

Info

The catalogue

Il catalogo della mostra Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna si configura come il tributo più importante a Dante Alighieri per il settimo centenario della sua morte (1321-2021) nella terra «tra ’l Po e ’l monte e la marina e ’l Reno» che fu per il poeta una seconda patria e l’ultimo rifugio del suo sofferto esilio. Curato da studiosi specialisti di Dante, i filologi Gabriella Albanese e Paolo Pontari e il paleografo Sandro Bertelli, il catalogo censisce, indaga e valorizza il patrimonio librario e documentario antico dantesco di ben quattordici biblioteche e archivi che hanno ospitato un evento espositivo diffuso di straordinaria ampiezza, realizzato grazie al partenariato tra la Società Dantesca Italiana e l’Istituto per i Beni Culturali, ora Servizio Patrimonio culturale, della Regione Emilia-Romagna.
I saggi introduttivi, a firma di autorevoli studiosi del mondo accademico e di responsabili degli Istituti librari della Regione, offrono bilanci e novità sul ruolo determinante che il territorio lungo l’antico asse della Via Emilia ebbe nella vita e negli scritti del poeta e nella diffusione e ricezione della Commedia e delle altre opere dantesche. Oltre duecento schede dettagliate di importanti e splendidi manoscritti, di documenti per lo più inediti e di antichi e rari stampati illustrano il patrimonio dantesco delle quattordici sedi espositive. In chiusura, oltre agli Indici e alla Bibliografia, è offerto un Censimento completo del patrimonio librario antico dantesco in Emilia-Romagna, allargato ai testimoni conservati anche in tutte le altre Istituzioni della Regione.