Ritratti d'oro e d'argento

Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia

Torino, Palazzo Madama
dal 5 Febbraio al 12 Luglio 2021

The exhibition

Documentati già dall’XI secolo per contenere la reliquia di alcuni santi, i busti sono a tutti gli effetti ritratti in oreficeria, solitamente in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Una produzione specificatamente medievale, in cui convivono il gusto per il ritratto di tradizione classica - di qui la presenza di dettagli relativi all’acconciatura o all’abbigliamento - e le pratiche devozionali teorizzate da alcuni ecclesiastici e filosofi del XII secolo, secondo cui la contemplazione dell’immagine di un santo, realizzata con materiali preziosi, poteva condurre il fedele verso l’elevazione spirituale. I busti e le teste reliquiario si configurano quindi come opere di valenza doppia: sia opere d’arte sia ricettacolo delle reliquie dei santi che rappresentano e in quanto tali oggetto della venerazione dei fedeli. Il Piemonte e l’area alpina contano un numero molto elevato di queste testimonianze per il periodo XII-XVI secolo, soprattutto in rapporto alle altre regioni d’Italia. La mostra vuole documentare questa ricchezza, anche stilistica, cercando di comprendere le ragioni del successo di questa tipologia nel nostro territorio.

La mostra dossier è a cura di Simonetta Castronovo e presenta nella Sala Atelier una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, raffiguranti santi legati alle devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese locali: le opere provengono da tutte le diocesi del Piemonte oltre ad alcuni esemplari dalla Svizzera e dall’Alta Savoia.

Info

The catalogue

Cet ouvrage est l’aboutissement d’un projet du réseau « Art médiéval dans les Alpes », consacré aux artistes et artisans qui ont produit les objets et les œuvres conservés sur le territoire des anciens États de Savoie. Leur statut n’est pas homogène : fournir la cour ou répondre à des commandes d’envergure dans une aire géographique étendue ne concerne pas l’ensemble de ces producteurs d’œuvres. Comprendre leur place dans la société médiévale des États de Savoie et analyser les techniques qu’ils ont employées sont les axes de recherche retenus pour cette étude, intitulée De l’or au bout des doigts.
Elle se traduit par ce livre, qui accompagne des projets d’exposition et de mise en valeur des collections médiévales des institutions participantes : Musée d’histoire du Valais de Sion, Musée d’art et d’histoire de Genève, Surintendance des activités et des Biens culturels de la Région autonome Vallée d’Aoste, Museo del Tesoro della Cattedrale d’Aoste, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica de Turin, Museo Diocesano de Suse, Musée-Château d’Annecy et Musée savoisien de Chambéry.

Turin, Palazzo Madama, février - juin 2021
Aoste, Museo del Tesoro della Cattedrale, mars - juin 2021
Suse, Museo Diocesano d'Arte Sacra, février - avril 2021
Sion, Musée d'histoire du Valais, à partir du décembre 2020
Annecy, Musée-Château, décembre 2020 - mars 2021