Parigi era viva

De Chirico, Savinio e Les Italiens de Paris (1928-1933)

Torino, Fondazione Accorsi-Ometto
dal 21 Ottobre 2021 al 30 Gennaio 2022

The exhibition

Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, René Paresce, Gino Severini, Mario Tozzi sono gli artisti che hanno ridisegnato le sorti della pittura italiana nel XX secolo, in quel quinquennio d’oro che va dal 1928 al 1933 e in cui si è compiuta l’avventura francese de Les Italiens de Paris.
La mostra restituisce il clima artistico, propositivo, dialogante e provocatorio, di un crocevia spazio-temporale unico e irripetibile: attraverso una settantina di opere si ritrova quella tensione europeista maturata tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, un’epoca che vide Parigi farsi scenario di una cultura cosmopolita e interattiva, antitradizionale, in cui maturare il confronto con i movimenti avanguardisti.
Il titolo dell’esposizione si ispira a “Parigi era viva”, autobiografia di Gualtieri di San Lazzaro – celebre scrittore, editore e critico d’arte italiano, emigrato a Parigi – in cui vengono raccontate in terza persona la vita e le vicende lavorative di Picasso, di Matisse e de Les Italiens.

The catalogue

Parigi, capitale di un cosmopolitismo culturale e fucina dei linguaggi artistici antiaccademici, rappresenta tra i secondi anni venti e i primi trenta il teatro d’azione di sette artisti italiani residenti nella Ville lumière: “Parigi era viva”, afferma Gualtieri di San Lazzaro, editore e scrittore testimone di quel vitalismo della capitale francese, confortato dalla presenza di Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Filippo de Pisis, Massimo Campigli, Gino Severini, Mario Tozzi, René Paresce, autori riuniti in un gruppo attivo tra il 1928 e il 1933, denominato Italiens de Paris.
La mostra presenta alcuni capolavori dei “Sette”, divenuti protagonisti della scena artistica e del mercato parigino di quegli anni cruciali. Le loro opere coniugano l’espressione mediterranea e classica con le prospettive metafisiche, parasurreali, oniriche, giungendo a sintetizzare il reale con l’immaginario, il “mestiere” e la competenza tecnica con l’estro affabulatorio.
Le visioni metamorfiche dei sette Italiani di Parigi definiscono con stile europeo le nuove, sorprendenti mitologie dell’età moderna.

Torino, Fondazione Accorsi-Ometto, ottobre 2021 - gennaio 2022