TARWUK

Ante mare et terras

Reggio Emilia, Collezione Maramotti
dal 17 Ottobre 2021 al 31 Luglio 2022

The exhibition

Ante mare et terras è la prima mostra personale in Italia di TARWUK (Bruno Pogačnik Tremow e Ivana Vukšić, artisti croati con base a New York), ed è costituita da quattro sculture di grandi dimensioni e da una serie di disegni presentati tra la Pattern Room e una lunga parete all’ingresso della Collezione Maramotti. Nati nella Jugoslavia socialista e cresciuti nei Balcani nel periodo della guerra d’indipendenza della Croazia (1991-’95), i due artisti che formano TARWUK considerano le loro sculture luoghi simbolici di perdita e conflitto soggetti a dissezione anatomica, ma anche organismi che racchiudono, in potenza, una dimensione di rigenerazione e rinascita: tra i materiali di scarto tecnologici e i segni di una devastazione affiorano le tracce di una bellezza e di una possibilità di trascendenza. Nella ricerca di TARWUK si intrecciano e si contaminano diversi media e modalità espressive: scultura, pittura, disegno, performance, costumi, oggetti scenici e editoriali sono attraversati con grande libertà in una forma d’arte completamente interconnessa alla vita dei due artisti, che si sono considerati un’unica entità a partire dal momento in cui si sono immersi, insieme, nell’investigazione dei confini del Sé. Sperimentazione, disvelamento, processualità, ritualità e trasformazione guidano la loro ricerca, con un’attenzione particolare agli elementi marginali e al loro potere significante. Il loro studio è un laboratorio in cui, oltre alle contaminazioni tra la materia e l’immaginario, si dà forma al legame, alla condizione indivisa e in costante mutazione chiamata TARWUK e che rappresenta, in fondo, l’Opera.

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The catalogue

The volume is dedicated to the work of TARWUK, presented for the first time in Italy at the Maramotti Collection in Reggio Emilia. TARWUK - a collective of artists including Bruno Pogacnik Tremow and Ivana Vukšic, Croatian artists based in New York - works on the human figure which, reworked into sculptures looking mutant and tormented, illustrates the result of a profound research on identity and on the signs that memories and unconscious tensions impress upon the bodies, physically modeling them. Born in socialist Yugoslavia and raised in the Balkans during the period of the Croatian war of independence (1991-'95), TARWUK consider their sculptures symbolic places of loss and conflict subject to anatomical dissection, but also organisms which contain, potentially, a dimension of regeneration and rebirth. The drawings - to be considered as fully autonomous works - are also of great interest. They appear dreamlike and immediate, and welcome symbolist echoes and Viennese secessionism: a period in which artists identified a balance between opposing tensions - death and beauty, decadence and decoration - and strived toward it.

Contents
4 Sculptures

Exhibition views

A Mental Fabric of the Human Body
Mario Diacono

12 drawings

Come and See: TARWUK in conversation with Bob Nickas

Biography

Works in the exhibition

Reference images

TARWUK

Ante mare et terras

  € 30,00  € 28,50