Simbolismo e Nuova Oggettività. La Galleria del Levante

Rovereto, Mart
dal 27 Marzo al 12 Giugno 2022

The exhibition

Il Mart dedica una mostra alla Galleria del Levante e al suo fondatore Emilio Bertonati, personalità di spicco del panorama italiano tra gli anni Sessanta e Settanta e promotore di nuove tendenze artistiche, dal Simbolismo al Realismo Magico, dalla Neue Sachlichkeit all’Espressionismo tedesco, fino ad alcuni artisti a lui contemporanei. Coraggio, perseveranza e studio continuo sono state le caratteristiche fondamentali di tutta la sua attività. L’esposizione ripercorre la storia della Galleria, attiva tra il 1962 e il 1981, attraverso le opere scelte da Bertonati, oggi appartenenti a importanti collezioni private e a raccolte pubbliche.

Negli anni presi in esame la Galleria del Levante presentò quattro o cinque progetti espositivi all’anno, ognuno di questi documentato e rappresentato in Simbolismo e Nuova Oggettività. La Galleria del Levante. In mostra saranno esposte 220 opere, di cui circa 60 fotografie, provenienti dalle collezioni pubbliche o private a cui appartengono oggi.
A cura di Alessandra Tiddia l’esposizione dialoga e valorizza anche il patrimonio del Mart che custodisce e studia diversi tra gli artisti selezionati da Bertonati. In particolare, provengono dalle raccolte roveretane il Ritratto di Frieda Cornelius di Christian Schad, I ciclisti di Franz Radziwill, tre opere, due disegni e una lampada di Luciano Baldessari.

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The catalogue

Nata nel 1962 a Milano, la Galleria del Levante spicca per l’originalità e la lungimiranza delle scelte operate dal suo fondatore, Emilio Bertonati. Fino al 1981, anno della prematura scomparsa del gallerista di origini liguri, essa è stata un punto di riferimento nel panorama culturale italiano ed europeo, ampliando la sua attività alle sedi di Roma (dal 1964) e di Monaco (dal 1966).
Le mostre organizzate da Bertonati tracciano una linea di ricerca inedita, spesso controcorrente, che riscopre movimenti artistici fino a quel momento trascurati dalla critica e riporta l’attenzione su grandi artisti dimenticati, come alcuni protagonisti del Simbolismo o maestri della figurazione oggettiva quali Cagnaccio di San Pietro e Christian Schad.
Il volume ricostruisce i “paradisi perduti” che Bertonati ha saputo ritrovare e valorizzare con perseveranza, fiuto straordinario e capacità di approfondimento, mettendo in luce le sue principali aree di interesse: il Simbolismo e l’Art Nouveau con particolare riguardo all’arte grafica, la fotografia, la Nuova Oggettività tedesca e il Realismo Magico.
La storia della Galleria del Levante viene ripercorsa attraverso un’ampia selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private e di cataloghi che ne hanno documentato le mostre.