Giostre!

Storie, immagini, giochi

Rovigo, Palazzo Roverella
dal 23 Marzo al 30 Giugno 2019

The exhibition

All’inizio era un cavallo di legno o una macchina colorata da cui salutavi i tuoi genitori come se dovessi partire per un lungo viaggio. Poi è diventata una sedia appesa a delle catenelle da cui ti sporgevi per prendere il “codino”. Infine, una carrozza velocissima a cui ti aggrappavi, stringendo sempre più forte man mano che l’emozione cresceva.
Tra luci, colori, giochi e musica, le giostre non hanno mai smesso di incantarci ed emozionarci. Per celebrare i nostri ricordi le sale di Palazzo Roverella, a Rovigo, sono pronte ad accoglierti con una mostra completamente dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre.
Le sale di Palazzo Roverella ospitano un’ampia sezione di fotografie che comprende le opere di più di sessanta grandi fotografi dall’800 a oggi. Dalle immagini ottocentesche di Celestino Degoix e Hippolyte Arnoux passando per Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli e le fotografie degli anni quaranta-sessanta, arrivando all’epoca contemporanea e a nomi del calibro di Luigi Ghirri, Bernard Plossu e Paolo Gioli. Ma non solo.
Si tratta di un viaggio multisensoriale: dai dipinti di grandi artisti del Novecento – come Giacomo Balla e Massimo Campigli – ai variopinti manifesti dell’Ottocento e dei primi anni del Ventesimo secolo, fino alla scoperta di preziosi giocattoli antichi in latta e cartone, di elementi provenienti da giostre, come cavalli e organi musicali e di una importante e curiosa installazione contemporanea. In un attimo sarà come tornare bambini e rivivere le emozioni di un tempo perduto. Riassaporando una speciale dimensione della memoria, che parlando dell’infanzia si intreccia con il nostro destino e la vita che va gira e va avanti.

The catalogue

Il volume racconta – attraverso la fotografia, la pittura, la grafica e i giocattoli – il fascino immediato e intramontabile delle giostre. Le diverse interpretazioni visive sono giocose e anche malinconiche, e ci conducono in una dimensione della memoria che parla dell’infanzia, del tempo che passa, del nostro destino.
Le giostre affondano le radici negli antichi giochi rituali delle società contadine, che una lunga evoluzione ha trasformato nelle moderne attrazioni ipertecnologiche.
Insieme alla Commedia dell’Arte, al teatro dei burattini e delle marionette, e al circo, il luna park è uno degli spettacoli popolari itineranti la cui storia inizia con le antiche fiere.
Queste – luoghi di commercio ma anche di divertimento, movimentati da artisti ambulanti, indovini, acrobati – con la Rivoluzione industriale di fine Settecento e poi, con il clima del Positivismo, mutano aspetto, utilizzando sempre di più la tecnologia per attrarre e coinvolgere il pubblico. Le grandi Esposizioni universali di fine Ottocento, nate per presentare le novità dell’industria, si tramutano in veri e propri parchi di divertimento: con uno scatto tecnologico appaiono i giochi meccanici, le altalene, le giostre. Nel corso del Novecento i parchi di divertimento diventano “luna park” – dal nome del parco di Coney Island (1903) – completamente meccanizzati e, successivamente, informatizzati.

Rovigo, Palazzo Roverella, marzo - giugno 2019

Sommario

Il ricordo, la bellezza
Roberta Valtorta

L’industria dei sogni
Emilio Vita

Giro, giro tondo. Il gioco e il tempo
Eleonora Fiorani

Luce, movimento, sogno: gli artisti e le giostre
Mario Finazzi

Opere

Giostre

Storie, immagini, giochi

  € 28,00  € 26,60