Laboratorio Prampolini #2

Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all'Art Club

Roma, Galleria d'Arte Moderna
dal 23 Giugno 2023 al 14 Gennaio 2024

The exhibition

Dal 23 giugno 2023 al 14 gennaio 2024, la Galleria d'Arte Moderna di Roma ospita la mostra Laboratorio Prampolini #2 - Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all'Art Club, a cura di Alessandra Cappella, Claudio Crescentini, Flavia Pesci, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta.

Concepita come un progetto esclusivo con il quale si intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, l'esposizione presenta dipinti, progetti architettonici e scenografici, materiali grafici e documentali poco conosciute e/o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli Eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina, in un arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista.

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The catalogue

Un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo e l’interdisciplinarietà dell’arte di Enrico Prampolini (1894-1956), nell’arco di tempo che va dagli anni trenta ai cinquanta del Novecento, all’apice quindi della sua carriera ed esuberanza progettuale. Quello che ne esce fuori è un Prampolini artisticamente a tutto tondo, fra pittura, scenografia, architettura, arti applicate e grafica, senza dimenticare gli allestimenti delle grandi mostre del regime fascista, l’editoria e la pubblicità, fino alla riflessione teorica, alla promozione e all’organizzazione culturale dell’avanguardia italiana. Dipinti, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciuti o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, iniziate nel 1992 e protrattesi fino al 2020. La pubblicazione di questo materiale torna a recuperare la tesi che lo spazio del laboratorio si sovrappone allo spazio dell’archivio e la presenza dell’uno si realizza attraverso lo studio e la conoscenza dei materiali dell’altro. La figura cardine di Prampolini emerge con la sua irrefrenabile passione per la sperimentazione, il dinamismo e l’organicismo. Tratti stilistici che si manifestano in tutte le sue operazioni artistiche, bene documentate fin dallo stato iniziale dell’ideazione e della progettazione.