Un capitolo di storia cesenate pressoché ignorato a livello critico è quello delle espressioni artistiche che qui si svilupparono tra Seicento e fine Ottocento. Obiettivo dell'opera è delineare le tappe più significative di questo percorso pittorico considerando la città come vero e proprio "sistema museografico", in cui, al grande e poco conosciuto patrimonio privato delle decorazioni di ville e palazzi, si affiancano i maggiori cicli pittorici conservati in edifici pubblici e di culto. Due secoli di civiltà artistica e personalità più o meno note - da Gian Giacomo Bolognini a Corrado Giaquinto, da Giuseppe Milani e Leandro Marconi sino a Lucio Rossi - trovano qui una prima organica collocazione storico-critica e una puntuale documentazione fotografica.