L'ultimo Romanino

Ricerche sulle opere tarde del pittore bresciano

  • Edited by Francesco Frangi, Renata Stradiotti
  • Binding Paperback with flaps
  • Size 23 x 28 cm
  • Pages 96
  • Illustrations 25 a colori, 15 in b/n
  • Language Italian
  • Year 2007
  • ISBN 9788836607709
  • Price € 20,00
  •   Not available
Abstract

Sulla scia della grande mostra dedicata a Girolamo Romanino, allestita al castello del Buonconsiglio di Trento (luglio-ottobre 2006), anche la città di Brescia ha voluto rendere omaggio al pittore, cui ha dato i natali, con un’esposizione che ha proposto alcune opere della tarda produzione dell’artista. A seguito dell’iniziativa è stato pubblicato questo catalogoche intende documentare il percorso pittorico degli ultimi anni di attività di Romanino – dallo scorcio degli anni quaranta fino alla morte, avvenuta nel 1560 – tuttora poco indagati e difficili da comprendere a pieno per la critica.

Fra le opere, riprodotte nel volume, si segnalano l’eccezionale pala con La vocazione di Pietro e Andrea, proveniente  da San Pietro a Modena, chiesa cui sono dedicati gli ultimi due saggi del volume. Si ricordano anche la pala Avogadro, raffigurante san Paolo fra i santi Girolamo, Giovanni Battista, Maddalena, Caterina e angeli, e la pala di san Domenico, proprietà della pinacoteca di Brescia. Ampio spazio è dato anche agli affreschi eseguiti dal pittore in casa Barnagni, oggi palazzo Lechi, a Brescia, la più significativa testimonianza dell’attività tarda dell’artista, alla decorazione di palazzo Averoldi, in cui è evidente la collaborazione col giovane allievo Lattanzio Gambara, che divenne suo genero, e ai dipinti murali della biblioteca e del monastero di Sant’Eufemia.

È possibile cogliere, nelle opere qui analizzate, tutta l’amara inquietudine che ancora agitava  il pittore, ultra sessantenne e ormai affermato, e la volontà, come scriveva Giovanni Testori, “di rifiutare il proprio tempo, con dolore e sofferenza”, ma anche la concitata capacità di esprimere nelle sue figure una carica di profetica vitalità.

Un volume, dunque, che getta nuovi sguardi sulla fase più matura dell’artista e su opere che rappresentano un prezioso brano della storia artistica bresciana del XVI secolo.Saggi di: Francesco Frangi, Vincenzo Gheroldi,  Renata Stradiotti, Sara Marazzani, Daniela Ferriani, Paolo Malavasi.Brescia, giugno - novembre  2006