Dopo la catalogazione del patrimonio di pittura e scultura, un nuovo volume documenta il fondo di medaglie pontificie confluito nei Musei Civici di Vicenza.
All’interno della collezione numismatica e medaglistica, la serie pertinente alle medaglie pontificie rappresenta senza dubbio una delle più interessanti e degne di essere rese note.
Tale nucleo è frutto di una tendenza, affermatasi nel corso dell’Ottocento, che ha visto la borghesia imprenditoriale italiana dedicarsi al collezionismo di oggetti artistici e di gusto antiquario, fra cui appunto monete e medaglie commemorative, passate poi, attraverso donazioni o acquisizioni, al patrimonio civico.
L’accurata catalogazione del materiale – che si inserisce nel più vasto ambito della catalogazione di monete e medaglie antiche e moderne, avviata già da alcuni decenni nella nostra penisola – ha portato a distinguere, nel nucleo vicentino, le medaglie originali da quelle ibride, dalle copie, dalle fusioni posteriori, dai rifacimenti, dai riconi o dalle restituzioni o dalle vere e proprie imitazioni, se non falsificazioni, divenute anch’esse importante fonte di documentazione storica.
La schedatura delle medaglie è preceduta dai saggi di Giovanni Gorini, Giancarlo Alteri (Direttore del Dipartimento Numismatico della Biblioteca Apostolica Vaticana), Renato Zironda e Armando Bernardelli.
Seguono un inserto fotografico a colori con i pezzi più significativi, una serie di indici – fra cui si segnala quello cronologico dei pontefici – e apparati bibliografici.