Canova

L'ideale classico tra scultura e pittura

  • Series Musei San Domenico – Forlì
  • Edited by Sergej Androsov, Fernando Mazzocca, Antonio Paolucci
  • Binding Paperback with flaps
  • Size 23x28 cm
  • Pages 384
  • Illustrations 180 a colori
  • Language Italian
  • Year 2009
  • ISBN 9788836612352
  • Price € 35,00
  •   Not available
Abstract

Una grande mostra dedicata ad Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) artista considerato, tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, come il maggiore del suo tempo e celebrato come il novello Fidia – ma anche il nuovo Raffaello –, per aver raggiunto e forse superato la perfezione degli antichi scultori Greci.

La rassegna, che si configura come la più impegnativa e completa a lui dedicata dopo quella di Venezia del 1992, intende ripercorrere attraverso una serie di capolavori esemplari la carriera del grande scultore – nato nel piccolo villaggio di Possagno da umili natali, e avviato alla pratica della scultura dal nonno scalpellino –, ponendo per la prima volta a confronto le sue opere – marmi, gessi, bassorilievi, bozzetti, dipinti e disegni – con i modelli antichi cui si è ispirato e con i dipinti contemporanei con i quali si è confrontato. Tra i capolavori esposti meritano di essere ricordati l’Ebe di Forlì, la Danzatrice con le mani sui fianchi del museo di Dresda, la Venere italica, i Pugilatori vaticani e lo straordinario Autoritratto canoviano degli Uffizi.

Questa rassegna sviluppa inoltre, per la prima volta, il rapporto tra la scultura e la pittura, non solo per quanto riguarda i dipinti dello stesso Canova, ma anche per quanto concerne gli artisti da lui influenzati, come Francesco Hayez.

Il catalogo delle opere è introdotto da numerosi saggi critici ed è completato da apparati bibliografici.

Saggi di: Sergej Androsov, Arnaldo Bruni, Gabriele Dadati, Andrea Emiliani, Giuliana Ericani, Stefano

Grandesso, Hugh Honour, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Antonio Paolucci, Luciana Prati, Ludovica Sebregondi, Barbara Steindl, Ulisse Tramonti.

Forlì, gennaio - giugno 2009