Aldo Mondino

Il volume, a cura di Alberto Fiz, consente di rileggere in maniera approfondita l’indagine di Aldo Mondino (1938-2005), uno dei più significativi protagonisti italiani del dopoguerra.

Attraverso 150 opere tra dipinti, sculture, disegni e installazioni, emerge una figura a tutto tondo in grado di ripercorrere, con grande indipendenza e autorità, le esperienze estetiche dall’inizio degli anni sessanta sino a oggi imponendo una matrice linguistica del tutto originale dove la stessa identità dell’opera viene continuamente messa in discussione.

Mondino ha condotto la sua indagine da outsider in base a un anticonformismo che una parte della critica non gli ha mai perdonato.

Pur partecipando in maniera attiva al clima che ha condotto alla nascita dell’Arte povera, la sua posizione preannuncia, con largo anticipo, la crisi delle ideologie.

Il suo è un percorso di cosciente opposizione che privilegia il paradosso come unica forma accettata all’interno di un dissenso creativo permanente, dove la discrasia nei confronti del vero appare costante nella sua ricerca, come emerge con chiarezza da alcune delle sue opere più note qui documentate, da Ortisei, il ritratto di Marcel Duchamp in cioccolato a Festa araba, l’emblema della sua ricerca sull’Oriente. Il catalogo, introdotto da un saggio del curatore, è completato da apparati biobibliografici.

Alessandria, Casale Monferrato, ottobre - novembre 2008