Il volume documenta la porta bronzea realizzata dallo scultore Selim Abdullah per la chiesa di Sant’Antonio Abate di San Genestrerio (Svizzera).
Si tratta di un capolavoro di simbolismo, aperto a ogni attento osservatore, che ha coronato la maestosa facciata realizzata nel 2003 dall’architetto Mario Botta – un grande soffietto lapideo in pietra rossa di Verona che, proprio dal portale d'ingresso, abbraccia idealmente l’intero villaggio.
Selim Abdullah si è immerso a fondo nello studio, nella riflessione e nella meditazione della vita del santo.
La porta è a due battenti, che si configurano come pannelli distinti e accostati che lasciano al centro un profondo solco verticale. Sulla sinistra campeggia l’eremita nel deserto, accompagnato dagli attributi in arte riassumibili nelle tentazioni, e, sopra di lui, un convento. Nella parte destra, capolavoro di autentica mistica, tutto s’invola dall’oasi al palmeto verso l’alto, mentre l’attenzione si concentra sulla croce.
Un portone da leggersi da chi lo guarda e lo ammira con un’attenzione totale in modo da poter scoprirne gradatamente i particolari e che veramente introduce quanti desiderino varcarne la soglia, nella casa di Dio.
Testi di: Oliviero Bernasconi, Mario Botta, Giovanni Curatola, Giovanna Terminiello Rotondi, Marcella Snider Salazar