A conclusione dei lavori di restauro della Rocca di Scandiano – antico fortilizio risalente al XIII secolo, trasformato in dimora signorile dai Boiardo, al governo della città per oltre un secolo dal 1423, e abbellita dalle famiglie a loro succedute, quali i Thiene, i Bentivoglio e i duchi d’Este – una raffinata esposizione presenta al pubblico le testimonianze pittoriche rinascimentali provenienti dallo storico edificio, dando conto degli interventi conservativi effettuati sui brani di pittura superstiti. Il recupero della Rocca ha infatti ha restituito splendide tracce pittoriche riconducibili alla mano di Nicolò dell'Abate (Modena, circa 1510 – Fontainebleau, 1571), celebre artista prediletto dai Boiardo, che a lui affidarono la decorazione degli ambienti del castello.
La maggior parte degli affreschi, fra i quali l'ottagono della volta con una famosa scena di concerto e le raffigurazioni ispirate all’Eneide, furono staccati dalle pareti e trasferiti in altre sedi, fino all’odierna collocazione nella Galleria Estense di Modena. In occasione della mostra alcuni dei frammenti ritorneranno nella collocazione originaria a documentare, insieme ad altre opere di Nicolò dell’Abate e della sua bottega, l’attività di questo talentuoso artista, in un momento che precede di alcuni anni il suo trasferimento a Bologna e il definitivo passaggio in Francia, dove assumerà ruolo di protagonista nella decorazione del castello di Fontainebleau, residenza di Enrico II re di Francia.
Il catalogo, corredato da ampi saggi critici dedicati sia alla figura di Nicolò dell’Abate e al contesto artistico, sia al delicato intervento di restauro compiuto nell’edificio, documenta uno dei momenti più alti della storia artistica, letteraria e culturale dell’età rinascimentale italiana.
Scandiano (Re), maggio - ottobre 2009
