Il volume presenta l'opera di Paolo Brenzini. artista che ha saputo coniugare una straordinaria padronanza delle tecnologie visive (fotocamera, scanner, videofonino), a una sensibilità fuori dal comune, che gli consente di rappresentare le tematiche del vivere quotidiano attraverso un nuovo e particolare linguaggio visivo.
Partendo da una matrice futurista con vaghe tendenze divisioniste, basata sul dinamismo dei fasci luminosi, egli giunge a una rappresentazione che il curatore Giosuè Allegrini definisce "astratto-surreale-dinamica" della realtà. Il volume accoglie diversi contributi critici, fra i quali anche il manifesto della Cyborgdinamica Evolutiva, che teorizza il movimento in cui opera Brenzini.
Paolo Brenzini: funambolico artista del mezzo fotografico che ha iniziato la propria carriera nel 1983 come reporter presso il Festival Internazionale del Circo a Montecarlo, per poi orientare la propria attività verso le produzioni televisive di RAI e Fininvest e quindi verso numerose pubblicazioni (riviste, quotidiani e libri, italiani e non) riguardanti il mondo dello spettacolo.