Nell’arte applicata del primo Novecento, la rosa, di derivazione goticheggiante e preraffaellita, è tra i temi più rappresentati. Simbolo di grazia e purezza, di caducità e di passione, la regina dei fiori si addice sia al naturalismo dell’Art Nouveau, sia al successivo linguaggio geometrico dell’Art Déco.
Attraverso quaranta opere – ceramiche, porcellane, vasi di vetro o di bronzo, arredi, gioielli di corallo, oro e avorio, vetrate e cartoni preparatori – provenienti dalla collezione permanente della Casina delle Civette di Roma, da collezioni private e da raccolte di importanti istituzioni specializzate – quali il Museo Richard-Ginori delle Porcellane di Doccia o il Museo Stibbert di Firenze –, il volume indaga la presenza della rosa nell’arte della prima metà del XX secolo, il suo significato iconografico e la sua fortuna.
Il catalogo è introdotto da un testo di Andreina d’Agliano.
Roma, ottobre 2010 - gennaio 2011