Gli specchi dell'enigma

Artisti intorno a De Chirico

  • Edited by Silvia Pegoraro
  • Binding Hardcover
  • Size 23x28 cm
  • Pages 96
  • Illustrations 20 a colori
  • Language Italian, English
  • Year 2010
  • ISBN 9788836619078
  • Price € 20,00
  •   Not available
Abstract

Il volume propone le opere di ventuno fra i più noti artisti contemporanei, considerati già dei ‘classici’, che dialogano con il maestro italiano più famoso nel mondo: Giorgio de Chirico.

Sebbene molto diversi fra loro, ognuno sembra porsi in contatto con aspetti della poetica dechirichiana, tracciando un percorso inedito attraverso il quale il lettore è invitato a scoprire l’enigma che accomuna tutti i loro lavori. In essi pare riecheggiare in qualche misura quella ‘vocazione’ metafisica individuata dallo stesso De Chirico nell’arte italiana di tutti i tempi, e il suo magistero sembra tanto più incisivo e presente quanto inclassificabile e irriducibile a uno schema. Un concetto che il critico Alain Jouffroy coglie appieno quando afferma: “De Chirico è un grande maestro che non ha seguaci. Non raccoglie mai suffragi unanimi. Impensierisce perché si situa al di fuori del presente. Impedisce che intorno a lui si lascino cristallizzare certezze, opinioni, mode pericolose”.

Trieste, dicembre 2010 - febbraio 2011

The book illustrates the works of twenty-one of the best-known contemporary artists, ‘classics’ in their own time, who dialogue with the world’s most famous Italian master: Giorgio de Chirico.

Despite their enormous differences, each artist seems to touch upon ­aspects of De Chirico’s language, embarking on an unprecedented path through which the reader is invited to discover the enigma that links all of their works. They seem to echo the metaphysical ‘vocation’ that De Chirico identified in Italian art over the ages, and his artistic mastery is as incisive and contemporary as it is difficult to classify and pigeonhole. The critic Alain Jouffroy fully grasped this concept: “De Chirico is a great master who has no followers. He never gains unanimous approval. He creates anxiety because he places himself outside the present. He prevents certainties, opinions and dangerous fashions from crystallizing around him.”

Trieste, December 2010 - February 2011