Indetto per la prima volta nel 1938, il Concorso della Ceramica d’Arte di Faenza è divenuto internazionale nel 1963, proponendosi come una delle manifestazioni di riferimento per il settore: il “Premio Faenza” è infatti, ancora oggi, uno dei massimi riconoscimenti ceramici a livello mondiale.
Nell’intento di favorire l’emergere e il confrontarsi dei diversi modi in cui si manifesta la giovane ricerca ceramica contemporanea, anche l’edizione 2011 – così come le precedenti, a partire dal 2007 – ha visto la partecipazione di soli artisti under 40.
La ceramica d’arte infatti ha profondamente cambiato negli anni più recenti la propria natura, intessendo nuove relazioni con il design di prodotto, dissolvendosi in installazioni concettuali, contaminandosi con altri materiali, riconsiderando in definitiva le sue antiche vocazioni oggettuali per esplorare inedite frontiere delle tecniche e delle materie, fino alle rappresentazioni virtuali.
Di questo ampio spettro di proposte sono testimonianza le opere presentate in catalogo, prime fra tutte le tre vincitrici Koz-o Type R del giapponese Shigeki Hayashi, Core di Eri Dewa, anch’essa giapponese, e Corrispondenze cosmiche di Giovanni Ruggiero.
Nel volume sono quindi documentate le opere che hanno ottenuto riconoscimenti particolari dalla critica, seguite da tutte quelle ammesse all’edizione 2011 – oltre sessanta –, corredate dalle note biografiche degli artisti.
Faenza, giugno - settembre 2011