Paolo Spinoglio

  • Author Adriano Olivieri
  • Edited by Paola Gribaudo
  • Binding Hardcover
  • Size 23 x 28 cm
  • Pages 96
  • Illustrations 91 a colori e in b/n
  • Language Italian
  • Year 2013
  • ISBN 9788836625758
  • Price € 20,00  € 19,00
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Abstract

È sufficiente osservare le sculture di Paolo Spinoglio (Torino, 1956 - Asti, 2002) per sentirne la cruda poesia, per figurarsi l’impegno fisico necessario alla loro realizzazione, per immaginarne l'ideale aspirazione estetica. Ripercorrendo la sua storia personale e professionale, attraverso una ricca selezione di opere accompagnata dalle testimonianze di chi ebbe modo di conoscerlo e apprezzarlo, il volume conduce il lettore alla riscoperta di un artista che amava nascondersi nella forza plastica dei suoi lavori, immergendosi, facendo così perdere di sé i confini di uomo e di scultore. Il volume è completato da apparati biobibliografici.

Paolo Spinoglio: è nato a Torino l’11 giugno 1956, gemello di Luigi, astrofisico e fratello di Cristina, traduttrice. Inizia giovanissimo ad apprendere le tecniche pittoriche e del disegno dal padre Tullio, appassionato pittore ed acquerellista. Paolo frequenta il Liceo Classico D’Azeglio a Torino. A quattordici anni impara tecniche del disegno sotto la guida del Prof. Carlo Giuliano. Conseguita la maturità classica si iscrive alla facoltà di Architettura e successivamente ad Archeologia, ma senza risultati significativi. Persona dall’animo inquieto decide di abbandonare gli studi e di dedicarsi professionalmente alla scultura perfezionando il suo talento naturale dallo scultore Riccardo Cordero. Fin dagli esordi le riflessioni plastiche, di impronta figurativa, trovano nella terracotta il materiale ideale. Nel 1989 si trasferisce con la moglie Raffaella e i tre figli, Pietro, Francesco e Marta nell’astigiano a Mombercelli, ma è a Canelli in Regione Dota dove lavora; nel suo studio laboratorio tra sculture, disegni, attrezzi, scritte sui muri nascono le sue opere, o meglio le sue “creature” come Paolo amava chiamarle. Gli anni novanta, nel susseguirsi di mostre, committenze e affezione di collezionisti, rappresentano la crescita professionale di Paolo. La creazione e produzione artistica procede senza sosta e dal suo laboratorio escono decine di sculture. Paolo è morto ad Asti il 12 maggio 2002.