Il catalogo è dedicato al grande artista belga Paul Delvaux (Antheit les Huy, 1897 – Furnes, 1994), uno dei protagonisti della stagione del Surrealismo, movimento d'avanguardia nato nel 1924 a seguito della pubblicazione del Manifesto di André Breton. L’opera conturbante e scandalosa dell’artista, intrigante creatore di atmosfere oniriche, viene ripercorsa alla luce di una questione enigmatica, ovvero l’adesione o meno dell’artista al dettato del movimento surrealista. Infatti, pur trovando fonte d’ispirazione in De Chirico – dichiarato punto di riferimento per i surrealisti – e in Magritte, e pur avendo partecipato a “L’Exposition surréaliste” nel 1938 a Parigi con Max Ernst, e Man Ray, oltre che Magritte e De Chirico, Delvaux negava questa adesione, definendosi piuttosto un “realista poetico”.
Il volume, nell’indagare questo aspetto interessante di Delvaux, presenta circa ottanta opere scandite tematicamente – Il paesaggio, L’enigma della ferrovia, Il mistero femminino, Le coppie, La classicità, Gli scheletri – affiancate da opere di confronto e accompagnate da numerosi testi storico critici. Completano il volume apparati biografici.
Saggi: Arturo Carlo Quintavalle, Stefano Roffi, Laura Neve, Mauro Carrera.
Appendice: Elisa Barilli, Pierre Ghêne, Paul-Aloïse De Bock.
Delvaux: nacque ad Antheit, vicino a Liegi, nel 1897 e studiò pittura e architettura all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles. Affascinato dall’opera di De Chirico e Magritte, mise a punto uno stile personale, nel quale il surrealismo, si manifesta col tono di una fiaba, con un senso di assoluta, placida normalità, incrinata da piccole incongruità che trasformano la scena in un pacato enigma. Tra gli anni ’40 e ’50 produce una serie di crocifissioni e di deposizioni con scheletri, e scene notturne con giovani ragazze e treni: pur non avendo nulla di surrealista, le atmosfere di questi quadri sono allucinatorie e oniriche. Nel 1965 fu nominato direttore dell’Accademia Reale di Belle Arti del Belgio.
Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani Rocca, marzo - giugno 2013