Il volume porta all’attenzione del pubblico il lavoro di un professionista di grande calibro, fino a ora noto quasi esclusivamente negli ambienti degli addetti ai lavori, recentemente scomparso: Sandro Becchetti.
Nato a Roma ma di origini umbre, Becchetti ha iniziato l’attività di fotografo nella seconda metà degli anni sessanta, collaborando con testate giornalistiche, agenzie di stampa, riviste e televisioni, nazionali e internazionali. Nel suo lavoro, così come nel tempo libero, non ha mai smesso di scavare o di percepire d’acchito l’essenziale della realtà del momento: ha così realizzato un vastissimo repertorio di immagini – rigorosamente in bianco e nero – straordinariamente cariche di vitalità e sensibilità profonda, corredate da didascalie e commenti personali, di cui questo volume offre un ampio resoconto. In un gioco di equilibri contrapposti, accanto ai celebri volti di alcune star – dal malinconico e flemmatico Dustin Hoffman ad Alfred Hitchcock ritratto in un momento di riposo, a uno straordinario Pasolini imbronciato – assurgono a protagonisti dei set di Becchetti anche persone comuni e perfino animali ai quali l’occhio intelligente e ironico del fotografo ha attribuito valore di simbolo, travalicando tempo e situazione specifica per trasformare un semplice scatto in un’icona.
Sandro Becchetti (1935-2013). Nato a Roma, ma di origini umbre, Sandro Becchetti inizia l'attività di fotografo professionista a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Ha collaborato con i maggiori periodici e quotidiani nazionali (L’Espresso, Il Mondo, Il Messaggero, L’ Unità, Paese Sera, Il Secolo XIX, ecc…) con la RAI, la BBC e la France Presse, documentando per molti anni la realtà sociale, politica e culturale italiana. Sue foto sono apparse su Life e Liberation. Ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive, presso gallerie private e istituzioni pubbliche in Italia e all’estero.
Perugia, giugno - ottobre 2013