A quasi ottanta anni dalla scomparsa, l’indagine intorno alla stagione artistica di Giacomo Grosso (1860-1938), docente di pittura all’Accademia Albertina e senatore del Regno, rappresenta un’occasione per rivisitare il clima e gli aspetti dell’arte figurativa tra la fine dell’Ottocento e i primi trent’anni del Novecento.
I grandi e sontuosi ritratti, la moda dell’epoca, lo studio ricco di arredi e dipinti, ripreso da suggestivi scatti fotografici, e il fascino degli interni con le modelle in posa, la pregevole cornice d’alcova e i meditati autoritratti costituiscono una determinante testimonianza dell’itinerario tra vita, pittura e società del Maestro.
Torino, Pinacoteca dell’Accademia Albertina / Museo Accorsi-Ometto / Palazzo Madama / Palazzo comunale di Cambiano, settembre 2017 - gennaio 2018