In questo contributo l’A. avanza nuove ipotesi sulle fasi edilizie del duomo e di S. Lorenzo Maggiore, le più significative imprese architettoniche realizzate a Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309). Le due fabbriche sono da molto tempo al centro di accese discussioni, alimentate in pari misura dalla vaghezza della documentazione secondaria e dal loro stato di conservazione. Finora gli studiosi hanno puntato la loro attenzione soprattutto sugli aspetti tipologici-formali, utili a circoscrivere il loro ambito culturale ma insufficienti a mettere a punto le fasi di cantiere. Per venire a capo delle molte questioni insolute l’A. ha adottato un approccio metodologico diverso, analizzando per la prima volta in maniera sistematica le trascurate testimonianze genuine di scultura architettonica sopravvissute nei due edifici. Seguendo il filo rosso della Bauplastik, assai più articolata di quanto creduto finora, è stato possibile, da un lato, definire con maggiore precisione i tempi di costruzione delle due chiese, con le loro varianti in corso d’opera, dall’altro portare alla luce un’insospettata dinamica di circolazione di maestranze, alcune di provenienza transalpina, con ramificazioni sino in Puglia, coinvolgenti la cattedrale di Lucera. Inoltre, a differenza di quanto creduto finora, è emerso con grande nettezza che, malgrado le differenze planimetriche, dettate da opposte motivazioni dei rispettivi patrocinatori, sul piano operativo il duomo e S. Lorenzo si configurano come uno stretto binomio architettonico, al cui successo materiale ha dato un contributo rilevante il sovrano Carlo II.
PAROLE CHIAVE: Napoli cattedrale, Napoli S. Lorenzo Maggiore, architettura, scultura, Gotico
ENGLISH
Philology of the Text and Chronology in Neapolitan Architecture of the Angevin Age. The Architectural Sculpture and the Constructive Phases of the Duomo and of S. Lorenzo Maggiore
In this article the author puts forward new hypotheses regarding the construction of the cathedral of Naples and of S. Lorenzo Maggiore in the same city, the most significant architectural projects realised under Charles II of Anjou (1285-1309). The two buildings have been the object of fervid scholarly debates, which have been largely affected by the limited evidence from secondary sources and by the conservation state of the monuments. To this day, the attention has primarily focused on questions of style. While this method has helped to define the broader cultural atmosphere in which the buildings saw light, it has not been sufficient to pin down the various phases of construction. Taking a different approach, the author has for the first time systematically analysed the material evidence carried by the two buildings. By focussing on the Bauplastik – which has revealed to be far more complex that thought until now – the author has on one hand been able to define more precisely the chronology of the construction of the two churches, and on the other to unveil a hitherto unknown international network of artists. Despite the differences between the two plans, and contrary to the current belief, what has clearly emerged is that the two churches show striking and singular similarities in the actual modelling of the walls and in its ornament. Thus, the cathedral and S. Lorenzo configure themselves as an ‘architectural binomial’, to which successful realization Charles II had significantly contributed.
KEYWORDS: Naples Cathedral, Naples S. Lorenzo Maggiore, Architecture, Sculpture, Gothic
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