Giacomo Leopardi intorno ai vent’anni sentì il bisogno di lasciare Recanati, per frequentare gli ambienti culturali più prestigiosi del suo tempo: Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Roma e Napoli accolsero il grande poeta e furono scenario di importanti incontri nonché fonte di ispirazione della sua produzione. L’impatto con la vita di città, tuttavia, si rivelò per il poeta molto difficoltoso e in particolare Milano, pur rivelandosi fondamentale per la divulgazione della sua opera, risulta nelle sue lettere bersaglio di giudizi severi. Partendo dall’analisi dell’esperienza milanese, condotta attraverso la disamina di una ricca documentazione, il volume ricompone la trama delle considerazioni del poeta sulla società e sul vivere della grande città, offrendo uno spunto di riflessione interessante in relazione al complesso e infinito incanto del pensiero leopardiano.

Milano, Biblioteca Sormani, novembre 2019 - febbraio 2020