“Un artista di straordinaria integrità, di profonda coerenza morale e di fervida fedeltà alla sua terra”: è il profilo di Giovanni Melarangelo (1903-1978) coniato nel 1990 dal grande critico Mario De Micheli. Un giudizio fondamentalmente valido, per quanto suscettibile di aggiornamento.
Nato e cresciuto povero nella sua Teramo, Melarangelo è considerato un caposaldo del Novecento abruzzese. Il volume, grazie al moderno taglio interdisciplinare e agli stringenti paragoni con alcune fra le principali realtà linguistiche della penisola, ricostruisce le varie fasi della sua carriera, dalla formazione nel solco del verismo umanitario alle aperture sperimentali verso la scuola romana, la scuola torinese o il cinema di Federico Fellini, fino al successo di critica e di mercato sul panorama nazionale degli anni cinquanta e sessanta.
Studi
I molti percorsi di Giovanni Melarangelo: alcune riflessioni di carattere introduttivo
Paolo Coen
Le immagini come coscienza
Mario De Micheli
Giovanni Melarangelo: uno sguardo antropologico
Gianfranco Spitilli
1940-1960, distruzioni e ricostruzioni.
Giovanni Melarangelo nelle trasformazioni del sistema dell’arte centro-adriatica
Antonio Zimarino
I toni della realtà
Lorenzo Canova
Le figure degli altri: pittura e forme ai tempi di Melarangelo
Ennio Matano
Giovanni Melarangelo: quale musica nella sua Teramo?
Paola Besutti
Giovanni Melarangelo e il tema delle ballerine
Nika Tomasevic
Archivio di Giovanni Melarangelo: nuovi documenti, nuove aperture
Antonietta Biondi
Scritti di testimonianza o d’ispirazione
Gabriella Albertini
Elso Castelli
Giovanni Gebbia
Giovanna e Alberto Melarangelo
Sandro e Marino Melarangelo, Anna dell’Agata
In attesa
Paolo Coen
Apparati critici
Tavole
Elenco delle didascalie
Bibliografia selezionata
Catalogo generale
Catalogo generale
Dipinti
Italian Journey: Places and Faces
Da Casorati a Basilio Cascella, da Carrà a De Chirico
(1877-1954)
Pittore, scultore, illustratore e giornalista
De Chirico, Guttuso, Capogrossi, Balla, Casorati, Sironi, Carrà, Mafai, Scipione e gli altri nelle Collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
