Giovan Girolamo Savoldo

Pittura e cultura religiosa nel primo Cinquecento

  • Author Francesco Frangi
  • Series Biblioteca d'arte, 75
  • Binding Paperback with flaps
  • Size 17 x 24 cm
  • Pages 400
  • Illustrations 194
  • Language Italian
  • Year 2022
  • ISBN 9788836653935
  • Price € 35,00  € 33,25
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Abstract

Nato a Brescia, ma attivo soprattutto a Venezia, Giovan Girolamo Savoldo (circa 1480 - post 1548) è stato uno dei pittori più misteriosi e affascinanti del suo tempo. Immerse in un’atmosfera incantata, le sue opere si distinguono per i raffinati studi chiaroscurali e le ambientazioni notturne, oltre che per il sincero naturalismo delle figure. Tutte peculiarità che contribuiscono a riconoscere nell’artista una fonte di ispirazione imprescindibile per la formazione di Caravaggio.
Ma le creazioni di Savoldo presentano anche altri caratteri assolutamente originali, che risiedono in una singolare interpretazione dei soggetti religiosi. Lo testimoniano alcuni suoi dipinti in cui i committenti, invece di rimanere immobili ai margini della scena, diventano protagonisti accanto ai personaggi sacri e instaurano con loro un rapporto di sorprendente confidenza.
Prendendo spunto da quelle immagini, il volume indaga l’ambiente culturale nel quale si giocò l’avventura di Savoldo, mettendo a fuoco gli orientamenti del pittore e dei collezionisti a lui fedeli. Si scopre così come le invenzioni dell’artista riverberino un sentimento diffuso nella religiosità di primo Cinquecento, che sollecitava i devoti a percepire gli avvenimenti della storia sacra come attuali e realmente presenti davanti ai loro occhi, al fine di sperimentare una più coinvolgente partecipazione a quei fatti. Un atteggiamento che si rivela un’imprevedibile chiave di lettura anche per le simili scelte iconografiche di altri grandi maestri attivi in Italia settentrionale negli anni di Savoldo, da Lorenzo Lotto a Tiziano, da Moretto a Giovan Battista Moroni.

Francesco Frangi insegna Storia dell’arte moderna presso l’Università degli studi di Pavia. Nel corso dei suoi studi si è occupato di vari temi inerenti la cultura figurativa in Italia settentrionale tra XVI e XVIII secolo. Oltre ad aver pubblicato i cataloghi completi di Giovan Girolamo Savoldo (1992) e di Francesco Cairo (1998), ha curato diverse mostre, tra le quali si segnalano quelle dedicate a Il ritratto in Lombardia (2002), a Girolamo Romanino (2006), al Seicento lombardo (2014), a Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia (2018) e a Simone Peterzano (2020).

Contents

Introduzione

I.
“Come se lì fossi presente”. Pittura e cultura religiosa nel Rinascimento, tra Veneto e Lombardia

II.
Il caso Savoldo: cultura figurativa, committenza, contesto

III.
Tra Venezia e la Palestina. Il pellegrinaggio immaginario di Pietro Contarini

Appendice Modalità di rappresentazione del devoto

Bibliografia
Indice dei nomi

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