Presentazione
Lorenzo Cantini
Prefazione
Francesco Canali
Introduzione
Lorenzo Cantini
1. Vita e contesto storico
1.1 Ambrogio Nava. Cenni biografici
1.2 Ambrogio Nava e il rapporto con le istituzioni austriache
2. Ambrogio Nava pittore e architetto
2.1 Ambrogio Nava pittore “paesista abilissimo”
2.1.1 Dilettantismo e fortuna critica
2.1.2 Il contesto storico-culturale
2.1.3 Influenze stilistiche
2.2 Ambrogio Nava architetto
2.2.1 I lavori della Commissione per l’esame del progetto del teatro diurno
2.2.2 La Rotonda di Inverigo
2.2.3 I lavori di completamento di Villa Cagnola
2.3 I progetti architettonici originali del conte Ambrogio Nava
2.3.1 La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Romanò Brianza
2.3.2 L’oratorio dei Santi Gervasio e Protasio a Tregasio
2.3.3 Progetti minori
2.3.4 La residenza della famiglia Nava a Monticello Brianza e la “limonera”
2.4 Il progetto per la chiesa di Santa Margherita ad Albese con Cassano, tra ornato, pittura e architettura
3. Il restauro architettonico ai tempi di Ambrogio Nava
3.1 I primi uffici per la tutela del patrimonio artistico in Lombardia.
3.1.1 L’Accademia di Belle Arti di Brera e gli uffici camerali
3.1.2 L’introduzione delle Commissioni di Ornato e delle Deputazioni
3.2 L’approccio teorico degli eruditi al restauro dei monumenti
3.3 La via autonoma al restauro di Ambrogio Nava
4. Il restauro della guglia maggiore del Duomo di Milano
4.1 La questione della gran guglia nel dibattito ottocentesco
4.1.1 Cenni sullo stato dei lavori del Duomo ai tempi del conte Nava
4.1.2 Le questioni in sospeso: il completamento del tiburio
4.2 Nava e Pestagalli a confronto sul destino della guglia maggiore
4.2.1 Caratteristiche del progetto Pestagalli per la guglia maggiore
4.2.2 Le osservazioni del conte Nava e il progetto di restauro della gran guglia
5. Altri incarichi di tutela del patrimonio artistico
5.1 I restauri alle decorazioni della chiesa di Sant’Alessandro
5.2 Il restauro del mosaico presso la basilica di Sant’Ambrogio
5.3 Il restauro del coro della Certosa di Pavia
5.4 Distacco e ricollocazione dell’affresco di Callisto Piazza da Lodi dall’ex refettorio del monastero dei cistercensi
5.5 La consulenza sullo “strapiombo” della facciata del Duomo di Como
6. Fortuna critica e oblio dell’opera di Ambrogio Nava
6.1 La fortuna critica del restauro della guglia maggiore
6.2 Il “restauro artistico” ai tempi di Ambrogio Nava
6.2.1 Il dibattito sul “restauro archeologico” nell’Italia preunitaria
6.2.2 Il restauro archeologico come terreno di confronto tra eruditi e progettisti
6.3 Alle radici del dibattito ottocentesco sul restauro
6.3.1 La lezione francese per il piano degli “embellishments” di Roma
6.3.2 Restauro tra conservazione, rinnovamento, ripristino e questioni di stile
6.4 Gli esiti del dibattito ottocentesco sulla cultura del restauro nel Lombardo-Veneto
6.4.1 Risorse economiche e valenza estetico-politica dell’intervento di restauro
6.4.2 Il restauro in ambito lombardo tra celebrazione della monarchia asburgica e riscoperta della storia patria
Conclusioni
Fonti archivistiche e bibliografia