Quando, nel 1497, il vescovo Carlo Pallavicino terminerà la lunga stagione degli oltre qua-rant’anni del suo episcopato, la città e la Chiesa di Lodi si troveranno arricchite di uno splendido patrimonio artistico – paragonabile a quello di grandi mecenati dell’epoca – che venne in seguito purtroppo disperso. L’intento di “ricostruire” in un’esposizione questo straordinario tesoro ha guidato la realizzazione della mostra tenutasi a Lodi nella chiesa di San Cristoforo fra il 9 aprile e il 5 luglio 1998. Oltre alla schedatura dei preziosi pezzi esposti, quali mirabili codici liturgici miniati, reliquiari e tabernacoli finemente cesellati, sculture lignee policrome, dipinti di affermati maestri – come il Bergognone –, il catalogo vuole proporre un quadro della società, della cultura, dell’arte, delle attività di alto artigianato lodigiano nella seconda metà del Quattrocento, un periodo di intenso fervore umanistico e di rinnovamento spirituale e civile.