Palazzo Marino in Milano

  • Author Testo di G. Bologna
  • Edited by Fotografie di R. Santucci
  • Size 23,5x30,5 cm
  • Pages 176
  • Illustrations 150 a colori, 40 in b/n
  • Language Italian
  • Year 2000
  • ISBN 9788882151768
  • Price € 46,48  € 44,16
Add to cart Add to cart Add to cart
Abstract

La pubblicazione vuole descrivere, in tutti i suoi aspetti, il palazzo che oggi è sede dell'Amministrazione comunale di Milano. La sua storia affonda le radici nella città ambrosiana della seconda metà del Cinquecento, quando essa era sotto la dominazione del re di Spagna e duca di Milano. Fra rievocazioni storiche e descrizioni architettoniche, il percorso narrativo del libro si sviluppa attraverso vicende di costruzioni e rifacimenti succedutisi nel tempo, fino alla metà del nostro secolo. Il palazzo fu sognato e voluto come abitazione dal genovese Tomaso marino, finanziere emergente, solido banchiere con varie sedi, fra cui Lione, arricchitosi con la "gabella del sale" e con altri appalti. A sua richiesta, fu ideato e progettato dal contemporaneo architetto Gaetano Alessi, perugino, che iniziò i lavori nel 1558. Sul finire dell'Ottocento venne poi completato, nella fronte che guarda verso l'attuale piazza della Scala, da Luca Beltrami, architetto della corrente artistica che si basava sullo studio dei documenti antichi. Egli intendeva infatti restaurare i monumenti restituendo ad essi il loro aspetto originario. In questo volume, dunque, vengono messe in luce, con molteplici documenti - alcuni dei quali inediti -, la storia della tormentata vita di Tomaso Marino e quella del suo palazzo, dei suoi costruttori e degli amministratori della città che si sono avvicendati in carica dal 1861 - anno in cui il Comune ha preso possesso dell'edificio - ad oggi. Gli aspetti storico-artistici del palazzo sono arricchiti da munerose riproduzioni fotografiche, desunte da lastre originali della prima metà del XIX secolo e dalla suggestiva campagna fotografica a colori di Raimondo Santucci, che ne ha colto l'aspetto attuale nel suo complesso interni-esterni. La lettura di queste paine ci conduce alla scoperta di aspetti magici di urbanistica, di architettura e di storia, che destano emozione. Essi fanno risorgere dalle nebbie del tempo una Milano scomparsa e ci restituiscono i balenii delle sue vicende intense e tumultuose, in un quadro trascinante e pittoresco. Su questo sfondo spicca un palazzo che fu simbolo di un'epoca e che continua ad assolvere una funzione emblematica, quale centro del governo della città, sintesi delle attese e delle speranze dei cittadini, cuore che batte della comunità.